---Concept---

Il tempo come risorsa e come fonte di scambio....
...... l'esperienza della "Banca del Tempo".

martedì 19 maggio 2009

INCONTRO CON IL CLIENTE


Dopo i primi contatti via mail/ telefono ho finalmente incontrato il mio cliente!!!
La Signora Marialuisa Petrucci , presidente nazionale dell’associazione Banche del Tempo,
nonostante i suoi impegni ha deciso di dedicarmi delle ore per discutere del mio progetto, arricchendolo con preziose informazioni date dalla sua esperienza nell’associazione.
Innanzitutto devo specificare che dall’incontro sono uscita sia decisamente più informata riguardo a ciò che andrò ad affrontare con il progetto “Banca del Tempo”, ma soprattutto arricchita moralmente ed invogliata ad applicarmi attivamente in questa operazione.


E’ fondamentale essere onesti ed ammettere che l’uomo, per indole, è abituato a dare non disdegnando il ricevere; questo per dire che l’associazione Banche del Tempo non fa volontariato, una persona che vi aderisce non presta un servizio per poi sentirsi soltanto appagato di aver compiuto una buona azione;questa persona riceverà a sua volta un altro servizio, entrando così in un sistema di scambio paritario, o come chi vive la Banca del Tempo ama definire una RETE di servizi. Ogni iscritto è un quadratino di questa rete, cosi lo scambio non sarà biunivoco ma ad ogni componente verranno conteggiate le ore messe a disposizione per un servizio offerto e diventa immediatamente creditore dello stesso ammontare di ore ma che potrà scalare da un qualsiasi altro servizio messo a disposizione nelle Banche del Tempo, anche di tutta Italia!
Come ogni banca i suoi clienti vengono chiamati CORRENTISTI, i quali hanno dei CREDITI ,dei DEBITI,…. insomma, la terminologia utilizzata è quella bancaria, in quanto l’associazione ha la stessa (oserei dire molta più) integrità ed impegno che ha una banca finanziaria verso il suo cliente.
La Banca del Tempo è una vera e propria banca ma che tratta di ECONOMIA SOCIALE!
La bellezza della Banca del Tempo è la varietà dei servizi offerti tutto in nome dello scambio e dell’integrazione. Qualsiasi idea uno abbia lì probabilmente la si può concretizzare, è la fantasia la chiave di tutto! Laboratori di musica, di cartapesta, di teatro, cineforum, découpage, fotografia, informatica, ecc…. Non ci sono etnie, fasce d’età, religioni, …. Non si scambiano solo servizi ma culture, abitudini, chiunque abbia qualcosa da tramandare, da trasmettere…. nella Banca del Tempo può trovare ciò che cerca e donare ciò che ha! La Banca del Tempo si offre come interlocutore tra generazioni, tra popolazioni, presta servizio anche in scuole e in centri specializzati per problemi sociali e di salute mentale, non escludendo nessuno, perché tutti possono allargare questa grande rete!
Generalmente nelle associazioni per diventare”cliente” occorre versare una quota d’iscrizione, la Signora Petrucci tiene però a specificare il fatto che non si parla di soci ma di correntisti, e il fatto di pagare una quota d’iscrizione non è in linea con la loro idea non trattandosi di una associazione onerosa, è per questo che alla Banca del Tempo di Roma non è richiesta nessuna quota d’iscrizione in quanto l’associazione è sostenuta dal comune di Roma stesso!

In conclusione, spero di riuscire a creare un esempio all’altezza di quanto espresso riguardo l’associazione Banche del Tempo, concretizzando tutte le sue svariate qualità in una sede virtuale appropriata!

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